I manoscritti musicali dell’Archivio di San Nicola a Bari: elementi francesi nella musica e nella liturgia

Abstract

L’epoca d’oro dell’Archivio della basilica di San Nicola a Bari è stata l’età angioina; numerose tracce di questo periodo di grande splendore sono rimaste ancora oggi nella basilica: reliquie, oggetti d’arte e alcuni codici. La presente ricerca è incentrata sui manoscritti dell’Archivio della basilica di San Nicola che presentano contestualmente sia la notazione musicale sia elementi francesi nella liturgia. Sono codici duecenteschi e corrispondono alle seguenti tipologie di libro liturgico: Breviario (2 codici), Messale (2 codici), Graduale-Prosario, Pontificale, Ordinario. I codici dell’Archivio di San Nicola sono stati studiati nei loro aspetti decorativi, paleografici e storici da Bux, Orofino, Magistrale, Cioffari e Gurrado. L’unico sforzo condotto in passato volto ad indagare gli aspetti musicali di una parte di un codice dell’Archivio è lo studio di Dom Hesbert sul “Prosario” del Graduale-Prosario ms 5 (85). Le conclusioni a cui gli studiosi sono giunti non sono sempre concordi e molte questioni riguardanti il contenuto musicale dei manoscritti sono rimaste aperte. La presente ricerca mira ad indagare tutti gli aspetti musicali e liturgici tralasciati dalla letteratura precedente. La novità principale di questo studio consiste nell’avvalersi dell’analisi musicologica come strumento sistematico di indagine e mezzo attraverso il quale aggiungere nuovi elementi di conoscenza alla storia e all’origine dei manoscritti. Le nuove ipotesi di localizzazione, datazione e interpretazione dei codici proposte nella sezione conclusiva della ricerca sono perciò basate su un’originale analisi musicologica e liturgica.